La Grotta dell'Addaura è un complesso di tre grotte naturali poste sul fianco nord-orientale del monte Pellegrino a Palermo, in Sicilia. L'importanza di queste cavità è legata alla presenza di incisioni rupestri databili fra l'Epigravettiano finale e il Mesolitico, raffiguranti uomini ed animali. In mezzo ad una moltitudine di bovidi, cavalli selvatici e cervi, viene rappresentata una scena dominata dalla presenza di figure umane: un gruppo di personaggi, disposti in cerchio, circonda due figure centrali con il corpo fortemente inarcato all'indietro. È proprio sull'identificazione di questi due personaggi e sul significato della loro posizione all'interno del gruppo che sono state avanzate ipotesi contrastanti. Secondo alcuni studiosi si potrebbe trattare di acrobati colti nell'atto d'effettuare giochi che richiedono una particolare abilità. Secondo altri sarebbero invece vittime di un sacrificio rituale guidato da uno o più sciamani. Per sostenere ques
Il vaso François, così chiamato dall'archeologo Alessandro François che lo scoprì in una necropoli a Dolciano, nei pressi di Chiusi, tra il 1844 e il 1845 è un vero e proprio capolavoro della ceramica attica a figure nere. Si tratta di un cratere a volute di produzione ateniese, databile attorno al 570 a.C., che, per forma (ispirata a modelli metallici), dimensioni (altezza 66 cm, diametro 57 cm) e ricchezza decorativa non ha confronti. Kleitias, Cratere François; 570 a.C.; m. 0,66; Firenze, Museo Archeologico; ph. museoradio3.rai.it E dell'elevata qualità di questo manufatto dovevano esserne ben consapevoli i due autori, Kleitias (il pittore) ed Ergotimos (il vasaio) che firmarono per ben due volte la loro opera. Il ricchissimo apparato decorativo ruota attorno alla superficie del vaso in fasce sovrapposte, dove i vari racconti si svolgono a nastro con grande ricchezza di particolari e completezza narrativa senza eguali, in un'incredibile folla di personaggi, ognuno iden