La Grotta dell'Addaura è un complesso di tre grotte naturali poste sul fianco nord-orientale del monte Pellegrino a Palermo, in Sicilia. L'importanza di queste cavità è legata alla presenza di incisioni rupestri databili fra l'Epigravettiano finale e il Mesolitico, raffiguranti uomini ed animali. In mezzo ad una moltitudine di bovidi, cavalli selvatici e cervi, viene rappresentata una scena dominata dalla presenza di figure umane: un gruppo di personaggi, disposti in cerchio, circonda due figure centrali con il corpo fortemente inarcato all'indietro. È proprio sull'identificazione di questi due personaggi e sul significato della loro posizione all'interno del gruppo che sono state avanzate ipotesi contrastanti. Secondo alcuni studiosi si potrebbe trattare di acrobati colti nell'atto d'effettuare giochi che richiedono una particolare abilità. Secondo altri sarebbero invece vittime di un sacrificio rituale guidato da uno o più sciamani. Per sostenere quest'interpretazione è stata messa in evidenza la presenza, intorno al collo e ai fianchi dei due personaggi centrali, di corde che costringono il corpo ad un innaturale e doloroso inarcamento. Si tratta forse di un rito che prevede l"incaprettamento" e l'autostrangolamento, peraltro attestati in altre culture. Se si volesse seguire questa spiegazione, si dovranno leggere le figure mascherate, che circondano i due personaggi sacrificati, come sciamani che assistono alla cerimonia. A suffragio di questa ipotesi è anche la rappresentazione del pene eretto nei due personaggi vittime di questo rito: il priapismo sappiamo infatti essere una conseguenza dello strangolamento.
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Grotta dell'Addaura, incisioni; replica al Museo di Palermo; da Wikipedia |
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