I primi mammiferi comparvero intorno ai 200 Ma. Tuttavia l'enorme diffusione dei grandi rettili (Dinosauri) durante il Mesozoico limitò notevolmente le loro potenzialità evolutive riducendoli a piccole forme insettivore, obbligandoli probabilmente ad occupare nicchie ecologiche residuali, quali il sottobosco e a prediligere abitudini notturne.Verso la fine del Cretaceo (circa 70 Ma) assistiamo alla scomparsa dei grandi rettili. La causa, oggi più accredita, di questa estinzione è riconducibile alla caduta sulla Terra di un enorme asteroide che avrebbe provocato una grande fuoriuscita di gas, polveri e materiale che oscurarono il cielo per giorni e giorni. Privati della luce solare per un periodo di tempo piuttosto lungo, animali a sangue freddo come i dinosauri non potettero sopravvivere. Con la scomparsa dei dinosauri, i mammiferi subiscono un imponente radiazione adattativa e si differenziano in numerosi ordini che occupano tutte le nicchie ecologiche liberatesi. In questa occasione compaiono anche i Primati (Ordine dei mammiferi placentati) più antichi, simili, fra i generi attuali, alle tupaie (rimaste pressoché invariate da 70 Ma), piccoli mammiferi arboricoli che vivono nelle foreste del sud-est asiatico.
Bibliografia:
Purgatorius, un animaletto dalle probabili dimensioni di un ratto e dalle caratteristiche simili, appunto, alle attuali tupaie, trovato in depositi carboniferi del Montana, su una collina chiamata appunto "del Purgatorio", è la più antica forma conosciuta di primate.
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Immagine di Purgatorius (da Wikipedia) |
Dal tardo Paleocene al primo Eocene (tra i 60 e i 55 Ma) i Primati si affermano e si diversificano grazie al loro particolare adattamento all'ecosistema forestale diventando i principali abitatori degli alberi che, grazie al clima caldo-umido, formano estese foreste di tipo tropicale.
Si formano così due principali linee evolutive:
- proscimmie;
- antropoidei.
Le proscimmie attuali (lemuri, galagoni, tarsi e lori), molte delle quali sono notturne, sono mediamente di piccole dimensioni e vivono sugli alberi nelle foreste equatoriali dove si nutrono di insetti, oppure di frutta e di foglie.
Il gruppo degli antropoidei comprende:
- scimmie platirrine, diffuse nelle Americhe;
- scimmie catarrine, comprendente anche gli ominoidei (gibbone, gorilla, orango, scimpanzé e uomo) diffuse in Africa e Asia.
La separazione fra platirrine e catarrine avviene probabilmente circa 40 Ma.
Il passo successivo è la separazione all'interno delle catarrine fra ominoidei e cercopitecoidei avvenuta all'incirca 25 Ma. In seguito (ca 23 Ma) si separa la famiglia degli Ilobatidi.
Proconsul vissuto attorno a quell'epoca viene considerato l'antenato comune di orango, gorilla, scimpanzé e uomo. La sua capacità cranica era di 160-180 cc, analoga, se rapportata al peso corporeo) a quella delle scimmie attuali.
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Resti fossili di Proconsul, Museum National d'Histoire Naturelle, Parigi (da Wikipedia) |
Bibliografia:
- Biondi G., Rickards O. 2003, Uomini per caso. Miti, fossili e molecole nella nostra storia evolutiva, Editori Riuniti
- Chiarelli B. 2003, Dalla natura alla cultura. Principi di antropologia biologica e culturale, Piccin Nuova Libraria
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