Passa ai contenuti principali

Grotta dell'Addaura: gioco acrobatico o sacrificio rituale?

La Grotta dell'Addaura è un complesso di tre grotte naturali poste sul fianco nord-orientale del monte Pellegrino a Palermo, in Sicilia. L'importanza di queste cavità è legata alla presenza di incisioni rupestri databili fra l'Epigravettiano finale e il Mesolitico, raffiguranti uomini ed animali. In mezzo ad una moltitudine di bovidi, cavalli selvatici e cervi, viene rappresentata una scena dominata dalla presenza di figure umane: un gruppo di personaggi, disposti in cerchio, circonda due figure centrali con il corpo fortemente inarcato all'indietro. È proprio sull'identificazione di questi due personaggi e sul significato della loro posizione all'interno del gruppo che sono state avanzate ipotesi contrastanti. Secondo alcuni studiosi si potrebbe trattare di acrobati colti nell'atto d'effettuare giochi che richiedono una particolare abilità. Secondo altri sarebbero invece vittime di un sacrificio rituale guidato da uno o più sciamani. Per sostenere quest'interpretazione è stata messa in evidenza la presenza, intorno al collo e ai fianchi dei due personaggi centrali, di corde che costringono il corpo ad un innaturale e doloroso inarcamento. Si tratta forse di un rito che prevede l"incaprettamento" e l'autostrangolamento, peraltro attestati in altre culture. Se si volesse seguire questa spiegazione, si dovranno leggere le figure mascherate, che circondano i due personaggi sacrificati, come sciamani che assistono alla cerimonia. A suffragio di questa ipotesi è anche la rappresentazione del pene eretto nei due personaggi vittime di questo rito: il priapismo sappiamo infatti essere una conseguenza dello strangolamento. 


Grotta dell'Addaura, incisioni; replica al Museo di Palermo; da Wikipedia


Il priapismo è una condizione in cui il pene rimane in posizione eretta per ore anche in assenza di stimolazione e un priapismo post mortem (detto anche il lusso dell’angelo o erezione terminale) per la letteratura scientifica è un indicatore altamente attendibile di una morte avvenuta in modo veloce e violento. Infatti esso si osserva generalmente nei cadaveri di uomini che hanno ricevuto l’esecuzione capitale per impiccagione, o in genere nelle morti violente per soffocamento o altre lesioni. Questo fenomeno dell’erezione post mortem è attribuito alla pressione del cervelletto creata dal cappio. Ai tempi delle impiccagioni in pubblica piazza, è stato notato che un impiccato su tre moriva con un’erezione e, per questo motivo, nel 1600 l’asfissia finì per essere pericolosamente prescritta agli uomini per curare l’impotenza. Ed è anche per questo  motivo che alcune pratiche di sesso estremo prevedono comportamenti sessuali atipici e pericolosi come l'asfissia erotica o anche autoerotica che consiste nella privazione di ossigeno al cervello per aumentare il piacere sessuale. 
Le incisioni dell'Addaura, al di là del loro significato, costituiscono un gruppo figurativo di estremo interesse per l'inconsueta attenzione dedicata alla rappresentazione scenografica dell'insieme, un caso unico in tutta l'arte paleolitica. La resa delle figure umane in movimento e in interazione fra di loro, pur nell'ambito di un filone stilistico presente nel bacino del Mediterraneo, e pur impiegando le stesse tecniche, nella grotta dell'Addaura si esprime in maniera assolutamente nuova rispetto agli altri ritrovamenti.

Commenti

Post popolari in questo blog

La colmata persiana: una fonte preziosissima per la conoscenza dell'arte greca

Nel 490 a.C., tutta la Grecia rischiò di essere travolta e conquistata dall'armata persiana, condotta da Dario; ma a Maratona, non molto distante da Atene, tra agosto e settembre di quello stesso anno, in una battaglia decisiva, l'esercito greco, composto in prevalenza da ateniesi e sotto il comando di un generale ateniese, Milziade, sconfisse quello persiano. Dieci anni dopo, nel 480, Serse, figlio di Dario, attaccò nuovamente la Grecia, calando da nord con un ingente numero di uomini; nonostante l'eroica difesa spartana guidata da re Leonida alle Termopili, l'esercito persiano riuscì ad invadere l'Attica, conquistò Atene e la distrusse. Ma anche questa volta la Grecia riuscì a reagire e a salvarsi sconfiggendo prima la flotta a Salamina e poi, l'anno successivo a Platea, l'esercito nemico. E' una delle rare occasioni in cui le città greche fanno squadra davanti al pericolo, un momento di grande coesione che non avrà eguali nella storia greca. 
Per

La "corsa in ginocchio" della Medusa di Corfù

Uno dei più antichi ed importanti esempi di architettura dorica è il tempio di Artemide di Corfù che risale al 590 a.C. Corfù rientra nella sfera d'influenza corinzia già a partire dall'VIII secolo a.C., quando un gruppo di coloni provenienti da Corinto fondò l'antica Corcira. Il tempio presentava 8 colonne sui fronti e 17 sui lati, quindi aveva una forma abbastanza allungata, tipica dei templi arcaici. Tuttavia l'edificio non è noto tanto per la sua architettura, quanto per la decorazione del frontone, dove spicca una grande immagine di Gorgone. Si tratta della Gorgone Medusa, raffigurata in gloria tra i suoi due figli, Chrysaor (di cui si conserva il busto alla sua sinistra) e Pegaso (perduto, alla sua destra). Frontone di Corfù; 590 a.C.; Corfù, Museo; da Wikipedia Secondo il mito quando Perseo, per volere di Polidette, re delle Cicladi, uccise Medusa decapitandola, dal corpo di questa nacquero due creature prodigiose: Chrysaor ('l'uomo dalla spada d'oro&

La nascita della ceramica greca: lo stile geometrico

Il periodo compreso tra i secoli XI e VIII a.C., fra l'esaurirsi della civiltà micenea e il sorgere di quella greca, è detto, impropriamente, "medioevo ellenico", volendo con questa definizione, indicare un'età oscura, barbara, di decadenza, con un paragone, evidente, con il medioevo europeo. Ma, come da diverso tempo è ormai superato il pregiudizio di un periodo di scadimento del nostro medioevo, così non possiamo dare giudizi sommari e spregiativi sul medioevo ellenico, che è piuttosto un periodo di formazione, al quale concorrono influenze di derivazione cretese-micenea e conoscenze dell'arte orientale; attraverso la lunga elaborazione di questi elementi e l'apporto di nuove popolazioni che abitano le terre egee, viene nascendo la civiltà artistica greca. È in questo periodo che nasce la prima importante produzione ceramica greca. Dopo la scomparsa della civiltà micenea non si registrarono subito mutamenti notevoli nell'arte della ceramica, ma ben prest